Una foto raccontata.

La ragazza e il tuk tuk

Non cercare, il mondo te la regalerà…

Eravamo io e Ivan seduti fuori dal Holiday INN,  in main bazar , l'ultimo pomeriggio perché la notte saremo rientrati a casa. Si stava parlando e tirando le somme dei nostri 15 giorni di viaggio. L'esperienza mi insegna che non si possono lasciare le macchine fotografiche a riposo nemmeno l'ultimo minuto, può succedere sempre qualcosa di cui potrei pentirmi se non avessi la mia bloc-notes sempre al collo. Lei era lì con il suo mobile che stava dicendo al marito dove si sarebbero dovuti trovare. Noi a 10 metri da lei, vestita di rosso e giallo ed è normale che attirasse la mia attenzione, d'altronde il rosso è un colore che eccita il nostro cervello e mantiene l'attenzione. Mi alzai di scatto volevo fotografarla perché quella scena aveva qualcosa che mi attraeva, in principio non sapevo ciò che sarebbe uscito, non avevo ancora deciso come. Si avvicina ad un tuc tuc sempre parlando al telefono ma il tutto non era ancora apposto. Lei si appoggia al mezzo e io decido di avvicinarmi molto lentamente perché non voglio contaminare. Mi avvicino sempre di più finché lei entra nella scena che io desideravo , tra me e lei solo l'abitacolo del Tuc tuc, non è ancora perfetta, lei ancora al telefono ed ignara che un tipo la stesse tenendo sotto mira. Chiude la telefonata e cerca il marito tanto da fare un passo avanti e ad un tratto sentire il mio click. 

La Fotografia non va cercata in maniera ossessiva, basta far rallentare il mondo. Lasciarsi trasportare dal ritmo e far sì che questo non detti le regole del gioco. Aspetta sii paziente che il mondo ti regalerà sicuramente una buona immagine